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Le buone regole per sostare al Caffè Amarcord di Barletta
Di papagnol (del 09/02/2009 @ 20:10:54, in Io Sono Barlettano, linkato 1739 volte)

Ospitiamo con piacere una giovane indagine di un giovine barlettano che quando è a Barletta suole osservare i barlettani.

di Giorgio DMT
(barlettano, gggiovane che studia i giovani)

I giovani barlettani dai 15 ai 30 anni, fatte alcune doverose eccezioni, sono soliti ritrovarsi al caffè Amarcord. Per sostare dentro o fuori l’Amarcord, è bene che ogni barlettano si attenga alle seguenti convezioni vigenti anche se non scritte .

La pronuncia. Sebbene Amarcord si pronunci con l’accento sulla “o”, nessuno o davvero in pochi, si attengono alla regola. L’Amarcòrd è per tutti quanti: l’A’marcord. Se li sentisse Fellini… 
La postura. Bisogna avere una postura e una posizione sia all’interno che all’esterno del locale, tale da vedere e fasi vedere da tutta la fauna umana circostante. Nel caso in cui ci si trovi di spalle al gruppo di conversazione, è bene attuare delle ripetute e metodiche torsioni del busto, in modo tale da monitorare chi sta venendo, chi se ne sta andando e chi sta passando fortuitamente. 
Ora la prassi vuole che dopo quanto elencato, si dica, con braccia conserte e fare stressato: “ Hou, p’rà jèj dù m ràmb u chèzz*” (*Accipicchia che noia in codesto luogo)
Ma nulla cambia sostanzialmente. Si continua a stare come si stava. In un dolce far niente paralizzante. 

Dicevamo, una volta assunta la posizione – civetta, è bene acclimatarsi con conversazioni appropriate. Dopo trentacinque secondi è opportuno introdurre il macroargomento CALCIO, che spazia dalle sorti della propria squadra del cuore, ai risultati delle squadre di categorie regionali, dalla prima divisione alla seria B. Se il giorno in cui si sosta fuori/dentro l’Amarcord è la domenica, la discussione calcistica può scattare anche dopo cinque, sei secondi; giusto dopo i saluti iniziali. 

Dopo aver passato in rassegna i principali risultati della serie A, diviene essenziale e imprescindibile parlare di SCOMMESSE, facendo notare agli astanti:
1-  La mancata vincita della scommessa, a causa di una, e sottolineo, di una sola partita.
2 -  Il risultato inatteso che ha fatto ‘zombare’ il biglietto.
3 -  A cinque minuti dal termine delle partite, le scommesse giocate erano tutte esatte. Il gol all’ultimo minuto ha impedito di “prendere il biglietto”

Esauriti gli argomenti sportivi ( quindi dopo un’ora di accanite discussioni) si passa al monitoraggio delle bellezze locali, non risparmiandosi dalle critiche, dagli apprezzamenti, e dai pettegolezzi più puri.
Dopo la rassegna di seni e sederi, nel fine settimana si analizzano le alternative più valide per la nottata, nei giorni lavorativi invece ci si rassegna ad una serata in casa.
Oltre alle regole comportamentali sopraelencate è bene avere anche un abbigliamento consono al luogo in cui si sosta: giubbottino scuro di marca, maglioncino e camicia o felpa Dsquared o Franklin e Marshall, pantaloni aderenti chiari o jeans semplici, scarpa da ginnastica facilmente abbinabile o Hogan, Munich.

Qualora si faccia attività fisica professionistica o dilettantistica è consigliato sostare con il borsone fuori.
Infine, è sempre meglio lasciare la macchina in doppia fila con le quattro frecce azionate, che fare giri chilometrici in zona e non trovare parcheggio in tempi utili.
Si spera che queste poche regole possano facilitarvi durante il vostro ozio nei pressi del Caffè Amarcord.
Felicitazioni.
Giorgio DMT, www.moltobene.ilcannocchiale.it

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