Vota per intitolare:

Google
 

Cerca - dBlog piattaforma CMS Open Source per Blog
\\ Home Papagnol : Cerca
Di seguito gli articoli e le fotografie che contengono le parole richieste.

Ricerca articoli per adio

Di papagnol (del 26/05/2008 @ 22:22:06 in Barletta nel Cuore, linkato 1509 volte)

così si deve scrivere nella nostra modulistica per avvisare il capo del personale che nei prossimi 2 giorni il sig. Ruggiero (con la I) sarà assente dal lavoro, e molto probabilmente da internet, causa appunto trasferta lavorativa nella KRANTE CERMANIA....

Ci vediamo giovedì quando conosceremo le sorti del nostro amato BARLETTA che nel frattempo avrà giocato mercoledì in quel di Città S.Angelo contro l'ANGOLANA (che non è la squadra di calcio di una nazione africana)

Per tutte queste ultime 4 domeniche, una trentina di poveri barlettani da fuori, hanno sofferto perchè non hannp potuto seguire in diretta la partita, e si sono letteralmente inventati una WEB TELECRONACA che nemmeno tutto il calcio minuto per minuto...

Grazie a collegamenti con i nostri inviati allo stadio a turno, abbiamo seguito a modo nostro le partite.... è stata dura ma è stato molto bello, ieri eravamo in 25 fissi (+ i vari altri collegati allo stesso PC)..

Mercoledì saremo tutti sullo stesso piano... tutti in trasferta senza una TV o una Radio che racconta...

Se volete seguire la partita, probabilmente dovrete collegarvi a www.barlettacalcio.it ed entrare in CHAT, lì vedrete di cosa siamo diventati capaci, anche se io non ci sarò...

La società ASD BARLETTA si è dimostrata sensibile alla nostra campagna di sensibilizzazione (QUI) e ha promesso dal prossimo anno la telecronaca diretta via WEB-Radio... un sogno.....

e visto che di sogno si tratta... assieme ad altri frastieri, ci auguriamo che il telecronista somigli nella passione e anche un pò nel linguaggio a questo qua.... vi prego ascoltate tutto...

 

A giovedì, vi lascio nelle sagge mani dei miei amici di staff....

Papagnol

 
Di Manu (del 11/05/2008 @ 21:35:00 in Barletta nel Cuore, linkato 1497 volte)

Passione, adrenalina, emozioni.  Oggi il BARLETTA è stato tutto questo.

Una domenica decisamente diversa dall'ultima giornata di campionato, partita con il doveroso omaggio della squadra alle famiglie dei tifosi scomparsi, Giacomo e Mino, e culminata in un'esaltante vittoria.

Dopo il minuto di silenzio che lo stadio ha dedicato commosso ai due ragazzi, il Barletta ha ritrovato il calore di sempre.

Forse una delle giornate più belle del campionato.  Forse un Barletta migliore.

Di sicuro una partita da ricordare.

Ecco il saluto della curva

Il capitano Daleno e il presidente Sfrecola offrono una corona di fiori alle famiglie di Giacomo e Mino

La squadra saluta il Puttilli...

... e regala al suo pubblico un altro sogno...

NOI ABBIAM BARLETTA NEL CUORE!!!!

Domenica prossima mega sfida: BARLETTA - BITONTO!!!

 
Di papagnol (del 15/10/2008 @ 18:12:35 in Barletta nel Cuore, linkato 1291 volte)

Ciao a tutti amici
sapete che vi scoccio poco, ma quando lo faccio è solo per cose belle....
Oggi voglio parlarvi di un'iniziativa di 2 miei amici Giuseppe e Micky, uno a Barletta e l'altro a MILANO, che hanno deciso di fare una pazzia per amore del BARLETTA

Hanno fondato un GRUPPO DI TIFOSI: BRIGATA BARDULOS sezione BRIANZA con lo scopo di mettere assieme i tanti barlettani tifosi del Barletta che vivono al Nord Italia e provare a seguire il Barletta qualche volta anche allo stadio.

E' una cosa bellissima, solo dall'amore per la propria città e la propria squadra del cuore possono venir fuori iniziative del genere.

Micky e Giuseppe vi aspettano sul loro blog:
http://tifosidelbarletta.splinder.com


per raccogliere una vostra adesione di massima e provare a far parte di questo gruppo di pazzi, molto pazzi.

All'inizio proveremo ad incontrarci, poi magari TV permettendo seguiremo assieme una partita in TV e prima o poi ci presenteremo allo stadio con il nostro striscione....

Usate un minuto del vostro tempo e passate a visitare il blog dei TIFOSI DEL BARLETTA.

http://tifosidelbarletta.splinder.com

 

 

.....la mia vita è sempre accanto a te, ovunque andrai non ti lascerò mai.....

Papagnol
(e chessa fòt l'è fètt iei!! a BARLETTA-SASSUOLO)

A tutti i blogger, aggiungete questo blog ai vostri link...

sono amici nostri!

 
Di papagnol (del 16/02/2009 @ 15:36:41 in Io Sono Barlettano, linkato 1518 volte)

Ieri sera ero allo stadio SAN SIRO per assistere a una gran bella partita di calcio (bella davvero, indipendentemente dal risultato, che è stato bello pure lui...)

Nel frattempo l'unica TV gratuita decente che ci è rimasta, RAI TRE, mandava in onda la trasmissione PRESA DIRETTA
Dopo che REPORT ci aveva sputtanato sulla questione provincia, ieri sera abbiamo fatto fare bella figura (davvero) alla guardia di finanza che (pare) abbia arrestato diversi "professionisti" del mondo del lavoro. Nell'ordine:
ISPETTORI DEL LAVORO, CONSULENTI DEL LAVORO, COMMERCIALISTI E UN CARABINIERE....

tutti intenti, come si dice in gergo, a "fare la spesa" o a "arrotondare" per arrivare a fine mese.
Tutto questo mentre la piaga del lavoro "A NNNERO" dilaga sempre più (tutto spiegato bene bene,  ma noi mica lo sapevamo....), e viene fatta un'OTTIMA pubblicità dei nostri prodotti tessili che spopolano tra i giovanissimi.....

Questo è il link al video della trasmissione, andate verso il minuto 30..
Il passaggio più bello è stato l'ingresso in una "confezione" in cui erano tutti a nero e in cui una donna a domanda sul suo rapporto di lavoro ha risposto: "No vabbè, io sono la sorella....." e quindi vale...
Da non perdere il passaggio "stile LA CAPAGIRA" del tipo che chiama il Pringipale:
"Vìn mò. ca stè a F'nènz!" (con tanto di sottotitoli)

PRESADIRETTA

 
Di Francisk (del 19/02/2010 @ 15:04:36 in Papagnol & Friends, linkato 2891 volte)

 

Mi siedo a fatica accompagnato da forti dolori alle ginocchia.

Sul foglio che mi hanno rilasciato all’accettazione, il tempo di attesa indicato è di circa due ore.

Non mi spaventano le due ore ma quel circa. Avessi almeno qualcosa da leggere…

La sala d’attesa è piena, ma tranne una signora che si regge l’avambraccio destro ed ha il viso contratto per il dolore, le altre persone non mi sembrano particolarmente sofferenti.

Volevo evitare il pronto soccorso, ma visto che il mio medico di base si è dato alla latitanza, a quanto pare in compagnia di molti colleghi, non ho avuto altra scelta.

Tiro un bel sospiro e cerco di rilassarmi.

Il cellulare vibra.

Bustina sul display.

Leggo – Un uomo di mare come te con gli sci… mah… Scherzi a parte, mi dispiace, riprenditi presto. Stefano  

Altra vibrazione.

Altra bustina.

Leggo – Oè, omo de mare ! Azzo vai in montagna se te si mia bù… J. Mauro & C.

Sorrido all’idea che al mio rientro a lavoro mi toccherà una buona dose di prese per il culo.

Altra bustina e sono 3
Leggo - Accidenti ! Speriamo nulla di grave. riguardati. Ciao Marco

Certo, se a 37 anni ci si mette in testa di imparare a sciare e fino a qualche anno prima la massima pendenza vista è la coppa d’Andria, l’incidente bisogna metterlo in preventivo. Comunque il motivo di questa botta di temerarietà c’è, ha 9 anni ed è alto un metro e trentacinque centimetri.  Condividere un interesse con mio figlio non ha prezzo, si possono rischiare menischi, legamenti e poi, per tutto il resto, c’è il pronto soccorso.

Già che devo rispondere agli SMS, almeno ho qualcosa da fare.

Mentre digito sulla tastiera del cellulare, si apre la porta scorrevole e chiamano il mio numero.

Ma come?

E le due ore d’attesa?

E il circa ?

Felice per questa sorpresa mi alzo di scatto dimenticando il problemino alle ginocchia.

Dooooloooore !!!

L’infermiere sarà alto un metro e sessanta al massimo, sorride ed ha una bella faccia abbronzata. Mi accompagna in una stanza e mi chiede di aspettare l’ortopedico.

Rimango solo e non posso far altro che leggere le etichette dei vari cassetti e compiacermi dell’ordine e della pulizia che regnano sovrani.

Dopo circa dieci minuti arriva un bel pezzo di ortopedica il che, di certo, non guasta.

Sbrigativa mi chiede dell’incidente, di indicarle i punti dove sento dolore e di tirarmi giù i pantaloni. Obbedisco, lei preme sull’interno delle mie ginocchia facendomi sobbalzare, chiaramente per il dolore.

-         E’ il caso di fare una bella radiografia – dice – adesso l’infermiere l’accompagna in sala raggi.

Tiro su i pantaloni e arriva l’infermiere.

-         Luigi per cortesia accompagna il signore in sala raggi.

Luigi annuisce.

Sempre con il solito sorriso, l’infermiere mi chiede se riesco a seguirlo o se deve procurarsi una sedia a rotelle. Gli comunico che posso farcela, sempre che non si metta a correre. Ride.

Entrati in ascensore, Luigi legge dai fogli che ha in mano che sono nato a Barletta e il suo sorriso si allarga. Mi dice che lui e di Gallipoli e scopriamo di essere a Bergamo entrambi dal 1999. Quest’uomo mi è sempre più simpatico.

Mi fa accomodare, in attesa della radiografia. Tre persone sono in piedi nonostante due posti, uno alla destra e l’altro alla sinistra di un ragazzo di colore, siano liberi. Mi avvicino al ragazzo e lui cortesemente con la sua manona bicolore mi invita ad accomodarmi. Ha la scarpa slacciata, intuisco si tratti di un problema alla caviglia, sto per chiederglielo ma il ragazzo nel frattempo ha chiuso gli occhi, ha girato i palmi delle mani verso l’alto e, dal movimento delle labbra, sembra stia pregando. Ad interrompere questo momento mistico arriva il sorriso di Luigi.

- Forza Ayo siamo pronti per i raggi.

Quest’omino vestito di verde sta rapidamente scalando la mia personale classifica di gente simpatica.

Due delle tre persone in piedi si siedono. Pezzi di merda penso. Dopo una ventina di minuti il simpatico infermiere sostenendo il ragazzo di colore esce dalla sala raggi e mi dice che è arrivato il mio turno. Mi alzo di scatto lasciando il posto ad Ayo. Doooolooore !!!

-         Ayo siediti qui, aspettiamo le lastre – dice Luigi.

-         Certo che Ayo per uno che zoppica è un nome azzeccato – dico

Ridiamo in due, ma l’infermiere comincia a zoppicare ripetendo Ayo Ayo e allora anche il nostro amico di colore ci mostra i suoi denti bianchissimi.

All’interno della sala raggi una signorina mi chiede di togliere i pantaloni e di sdraiarmi.

Mi distendo e lei sapientemente mi mette in posizione, chiaramente per la radiografia.

Dopo dieci minuti sono fuori e Ayo e ancora lì, mi siedo accanto a lui non sorprendendomi del fatto che quel posto sia libero. Mi presento e gli chiedo se si è fatto male lavorando. Mi aspetto una risposta affermativa anche perché, sotto un giubbotto malconcio, intravedo una specie di tuta da lavoro. Lui mi fa un sorriso triste, rivolge la sua faccia verso la mia e mi accorgo che è piena di graffi.

In un italiano molto stentato mi racconta di essere stato aggredito durante la notte da tre ragazzi marocchini.

Mi spiega che sta cercando lavoro e che di notte va al dormitorio della Caritas. Ieri sera si era lamentato con i volontari del dormitorio perché un ragazzo marocchino lo infastidiva con la musica non lasciandolo dormire. Il casinsta, ripreso dai volontari, lo aveva minacciato e la cosa sembrava finita lì. In piena notte in tre lo avevano malmenato e mentre due lo tenevano fermo, il terzo gli aveva ruotato la caviglia oltre il limite consentito dall’articolazione.

E si caro mio mi dico, mentre tu dormi nel tuo comodo lettone, non riconoscendo la tua grande fortuna, la vita, vigliacca, si accanisce contro chi sta già vacillando.

-         Io sono qui per lavorare – mi dice quasi giustificandosi.

-         Devo mandare i soldi in Africa per mia moglie, mia suocera malata e per i miei due bambini. Devo andare a Milano – mi mostra il biglietto – ma ora come faccio?

Ascolto le sue parole perdendomi nei suoi occhi neri velati di grande tristezza. Vorrei dirgli tante cose, ma riesco solo a stringergli la mano e, mentre Luigi mi chiede nuovamente di seguirlo, a fargli un in bocca al lupo. Lui mi saluta portandosi la mano sul cuore.

L’infermiere salentino mi spiega che non c’è nulla di rotto, bastano una decina di giorni di riposo e tornerò come nuovo. E già, mentre io potrò stare a casa tranquillo e coccolato usufruendo dell’indennità di malattia, Ayo non potrà lavorare per chissà quanto tempo e nessuno si occuperà di lui. Mentre sono preso da questi pensieri, Luigi mi dice:

        Non sei contento di non esserti spaccato nulla?

Non faccio in tempo a rispondergli.

        So a cosa ti passa per la testa, la storia di Ayo è davvero triste, pensa che ‘sti cazzo di leghisti vorrebbero che denunciassimo questa gente. Questo accade quando si etichetta la persona che ti sta difronte e si perde di vista l’uomo, i suoi occhi, le sue mani, il suo cuore.

Gli stringo la mano con una presa decisa che sottolinea il profondo apprezzamento per le sue parole, mentre ormai Luigi entra di diritto nel mio personale elenco di uomini con la U maiuscola.

Ci lasciamo con un sorriso.

Rimango per 20 minuti fuori dal pronto soccorso sperando invano di rivedere Ayo.

Mentre guido verso casa, ogni cambio di marcia mi provoca dolore, ma sono troppo occupato a pensare di essere un pezzo di merda come quelle persone che hanno preferito rimanere in piedi, anziché occupare un posto accanto ad un extracomunitario. Avrei potuto fare di più per Ayo, avrei potuto chiedergli il numero di cellulare, cercargli un lavoro tramite amici e conoscenti, dargli semplicemente del denaro. Non ho fatto nulla e ora sono qui nel mio letto e non riesco a togliermi dalla mente i suoi occhi, prego Dio, non importa se il mio o il suo, e mi vengono in mente le parole di Smisurata Preghiera

“non dimenticare il loro volto
che dopo tanto sbandare
è appena giusto che la fortuna li aiuti
come una svista
come un'anomalia
come una distrazione
come un dovere”.

   

P.S. questo non è un racconto inventato ma l’esatta descrizione di quanto mi è successo mercoledì 17 febbraio 2010

  

 
Di papagnol (del 01/12/2009 @ 14:43:25 in BARLETTA NEL MONDO , linkato 2369 volte)

Gentili amici di Papagnol, prosegue (lentamente) il ciclo di appuntamenti a tema con il nostro sito

Oggi ci occupiamo di BARLETTANI NEL MONDO e il programma (come quelli alla Radio) è una specie di richieste di canzoni e di dediche..

Un misto tra CHI L'HA VISTO e CARRAMBA CHE SORPRESA.
Tutti voi che leggerete questo messaggio siete invitati ad aiutare questo amico, originario di BARLETTA alla ricerca di contatto con le sue origini.

Vi trascrivo il suo messaggio con la speranza che qualcuno di voi conosca le persone nominate e possa metterle in contatto con l'amico GIACOMO from ATLANTA, Georgia-USA

Messaggio 1 (27 Novembre):
Giacomo Fiorella, Atlanta USA: Io voglio comprare il CD delle canzone di Gino Pastore che io 
avevo in 1987 durante il mio viaggio di matrimonio. Mio padre era nato a  Barletta in 1926. Questa K7 aveva: Ale Barletta, U sceicch d'a strad d'u furnaricchji, Cita lulu, U prucamurt, A mort d'Are, Piripicchio, Barlett, Ue Tr'zzu', A zeit ch'a llipp, Papagnol tunn tunn, ++.
Io voglio li comprare perche e molto importante per la mia famiglia. 
Prego, aiuta mi.
Gino Pastore canzoni mi piace moltissimo.
Giacomo

Papagnol risponde (tra l'altro in inglese perchè vuole essere chiaro), perchè è educato e chiede maggiori informazioni a Giacomo che scrive in questo italiano quasi dimenticato, ed ecco il secondo messaggio

Messaggio 2 (29 Novembre):
Ciao Ruggiero,
Allora adesso scriviamo italiano o inglese? Io voglio provare di scrivere in italiano per ricordarmi si ho la connoscenza.

La lista dei canzoni e questa (segue lista canzoni di Gino Pastore).....
Tell me, your english is perfect. Do you live in Italy? What do you do for a living (if I may ask)?
Sono un direttore per una fattoria di cavi per la telecommunicazione in Atlanta, Georgia, USA.
Anche, sono un ingeniere in "Industrial Automation - Robotics".
Sono marito fra Settembre 1987. Durante il mio viaggio di matrimonio, avevo visitato la mia famiglia in Barletta. La mia zia, Raffaela Di Corrato (era nata Fiorella), ha una figlia sposata con Ruggierio Ciannarella. Ruggierio aveva una pasticceria sulla via canosa (lo cerco forte, perche voglio communicare con Lei e gli altri). Lo connosce? O potete trovare il suo numero di telefono?
Io domando molto, perche io provo di li trovare per 20 anni. E una pocca miseria.
Mi connection to Barletta is thru my father (Savino Fiorella nato il 21 di Marzo 1926-1988), era difficile per me.
The best way to be in touch any time, knowing that in the USA people move rapidly ( I had 3 residences in 10 years in 2 different state) is by email: jf30135@hotmail.com
Ciao.
 
Giacomo (qual'e giacomo in balettan?)
Ovviamente Papagnol ha risposto che innanzitutto Giacomo iè perfètt e che si attiverà per ritrovare i parenti barlettani...
E' VERO CHE MI DATE UNA MANO?? MI RACCOMANDO, DOBBIAMO FARE COME L'ANNO SCORSO in CUI SIAMO RIUSCITI A METTERE IN CONTATTO UN BARLETTANO IN AMERICA CON I SUOI AMICI DI CLASSE DEGLI ANNI 60
SPARGETE LA VOCE e SCRIVETE!!
Papagnolo vostro
 
Di papagnol (del 28/04/2009 @ 14:18:52 in Io Sono Barlettano, linkato 1710 volte)

Domanda difficile: vi ricordate chi era SUPER X?
se questo sito fosse come Facebook e si chiamasse Papabook, ricevereste oggi il 750millesimo invito a iscrivervi al gruppo
Quelli che all'inizio degli anni 80 i dischi li dovevano comprare e la classifica gliela dicevano solo SuperX e il Telegattone..

Ma siccome non siamo su FACEBOOK e questo non è il gruppo SUPER X, vi ricordo (o vi dico) che SUPER X era quel meraviglioso DJ che leggeva la classifica dei dischi più venduti a SUPERCLASSIFICA SHOW (che botta!), la trasmissione del Telegattone.
Proprio lui, quello con la testa fatta a Palla Strobo e la cuffia+occhiale da sole...

Cosa c'entra tutto questo, a parte la botta nostalgica???
C'entra, perchè per presentare il video che segue ho bisogno che nella mia e vostra testa si senta l'annuncio alla SuperX...
Non so ancora chi devo ringraziare per questo lavoro, il cui testo attinge a piene mani alla nostra classifica delle COSE PER CUI VALE LA PENA DIRE: IO SONO BARLETTANO,
su YouTube (chesantovuolessere) è a nome F4ST1D1083 (sarà fastidio83?)... per ora ringrazio LUI e tutti quelli che lo hanno condiviso su Facebook
Mai avrei pensato di presentare la nostra classifica con un video musicale..
COMPLIMENTI DAVVERO.. se passi di qui fatti (a)conoscere..

e ora a noi (chiudiamo gli occhi e immaginiamo l'annuncio):
A SUPERCLASSIFICA SHOW e SU PAPAGNOL.COM c'é:
IO SONO BARLETTANO 2009
UAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUU

E COMPLIMENTI ANCHE PER LA SCELTA DI "LUNEDI CINEMA" di Lucio Dalla e Stadio
e per la scelta del TESTIMONIAL della PERONI 3/4!
P.S. la classifica e il sondaggio in originale li trovate QUI

 
Di papagnol (del 29/04/2008 @ 11:43:27 in Impariamo il barlettano, linkato 1644 volte)

"A"

La lettera "a" non viene quasi mai pronunciata quando è una finale (mèmm, chèrt, stràd...) mentre assume un accento grave quando l'inflessione datale è forte (in questo caso si pronuncia A e nello scrivere inseriremo l'accento sulla A per evidenziare l'accento grave)

Es: Farfalla (palàmm o palàmb), ingoiare (gniàtt), matrigna matràij)

Molto spesso invece, nella traduzione dall'italiano al barlettano, la A cambia in "E"

Es: carta (chèrt), mamma (mèmm), esatto (esètt), bilancia (v-lènz)

"E"

La "e" richiede l'uso dell'accento acuto (é) quando assume un suono stretto e chiuso (in italiano)

Es: èrv (erba), féd (fetta), pésch (pesca)

Quando invece in italiano assume un suono largo e aperto, la E barlettana diventa quello strano suono àfono a metà strada tra la "E" e la "O",... insomma la famosa sesta vocale...

per convenzione nostra interna, la scriveremo usando la "à", in realtà si dovrebbe scrivere una "e" con una specie di cappelletto

Es: bene (bbàn), grano gràn), Pasquale (Pasquàl), Pane (pàn), Sinale (s-nàl)

Il classico accento grave (è) è invece usato in tutto gli altri casi ("è" aperta) e anche quando la "è" come voce verbale al passato prossimo, assolve la funzione dell'ausiliare AVERE.

Es: Ha bevuto (è b-vòut), ha mangiato (è mangiàt), ha scritto (è scrìtt)

....ma anche dell'ausiliare ESSERE

Es: è stato (è stàt), è venuto (è v-nòut), è entrato (è trasòut)

E' usata anche "aperta" quando la "è" è a inizio parola.

Es: acqua (ècque), erba (èrv), ernia (èrnij)

"I"

La lettera "i" viene segnata con accento grave (ì) solo quando assume un suono forte, e l'accento cade proprio sulla "i"

Es: culla (navìcul),  rimanere (rumanì), fastidio (fastìdij)

In alcuni casi la "i" si "dittonghizza" in "ei" richiedendo l'accento sulla E

Es: cuscino (cuscèin), dozzina (duzzèin), sì (sèin), taschino (taschèin)

mentre in altre parole che hanno il dittongo "ie" in barlettano si trasforma in "ii" conferendo tonicità alla prima "i"

Es: portiere (purtiir), carriera (carriir), barbiere (varviir)

 "O"

La lettera "O" quando ha il suono dolce, simile al dittongo francese "eu" o alla "oe" tedesca, richiede l'uso della dièresi (i puntini sulla o che col computer non si possono scrivere)... per convenzione papagnola useremo la "ò" accentata

Es: porta (pòrt), cravatta (scòll), cappotto (cappòtt)

quando è presente nel corpo delle parole, spesso in barlettano diventa "a"

Es: folla (fàdd), gomma (gàmm), tombola (tàmb-l), tosse (tàss)

mentre in altre cambia addirittura in "ou" (che insomma... quando diciamo OU siamo proprio noi...) che distingue il plurale dal singolare dello stesso termine (o il maschile dal femminile)

Es: solo (sòul) sola (sòl)... cremone (cr-mòn), cremoni (cr-mòun)... barbone (varvòn), barboni (varvòun)

altre ancora fanno diventare la "o" una "u"con dieresi.

Es: corto (cùrt), polpo (pùlp), pozzo (pùzz), sordo (sùrd)

Infine in alcune parole, la "o" del dittongo "uo" si elimina, lasciando la sola "u" con suono aperto e prolungato

Es: buono (bun), fuoco (fuch), suocero (s-ruch)

"U"

Quando la lettera "u" assume il suono tipico della lingua francese e/o tedesca, in dialetto si pronuncia come la "u" con la dieresa (o, nota papagnola, come la "Ui" del lucco schamato..."Uiiiiiiiii")

Es: fulmine (fùlmn), gusto (gùst), lusso (lùss)

In alcune altre parole, la "u" si trasforma invece in "ou" conferendo la nota tonicità della nostra "ò" (del lucco "Ouuuuu"

Es: lupo (lòup), pertugio (p-rtòus), starnuto (starnòut), cornuto (ch-rnòut)

FINE DELLA LEZIONE

compiti per casa: trovare altre regole da applicare ai suoni vocali ed altri esempi che invece confermano le regole di composizione esposte nella lezione

LISTENING: il listening di oggi è dedicato ai vocaboli, dove si fà molto uso delle vocali, la canzone da ascoltare come esercitazione (ricordando il maggior numero di parole) è: "A Zèit ch'a llìpp" (disponibile su Radio PAPAGNOL o come testo a questo LINK)

Alla prossima lezione (lezione 2) che sarà dedicata ai suoni "consonanti"

 
Di papagnol (del 06/07/2009 @ 11:20:16 in Io Sono Barlettano, linkato 1823 volte)

Rassegna stampa degli ultimi giorni con citazioni DOC.
Stante l'ormai gettonatissimo video Roberto Straniero contro Ventola, ormai citato su tutte le testate giornalistiche (stamattina due miei colleghi hanno sentito l'audio su Radio24 e il giornalista invitava gli ascoltatori alla visione della versione sottotitolata dall'autore di un famoso sito web...), abbiamo il piacere di comunicarvi che:

La Gazzetta del Mezzogiorno ci ha citato ANCORA sulle sue pagine, e stavolta SENZA il contributo essenziale dell'amicissimo Giuseppe Dimiccoli....

".....anche il Pd di Canosa, nel suo sito, lo presenta nella versione in cui Straniero, nella foga, fa ricorso ad espressioni dialettali in barlettano verace, addirittura sottotitolate da «Papagnol», autore di un noto sito web barlettano doc.... "(Paolo Pinnelli)
dal sito della GAZZETTA

dal sito del PD di canosa:
LA NOTIZIA

Nella pagina della Gazzetta trovate anche delle schermate dove si vedono i nostri sottotitoli. mentre scrivo la versione sottotitolata del video conta 9017 visualizzazioni e 31 commenti che potete leggere e a vostra volta commentare cliccando sul video...

A questo punto diventa obbligatorio pubblicare anche sulla nostra pagina lo "special" video.. quello dedicato a chi non coglie espressioni tipo "Tou si D' GEsù...", "Tutt'ì ddèie"..  e "Papè C' CChezz ve facèn!!"
RIporto uno dei commenti più belli:
«Lo converto in mp3 e ci faccio la suoneria del telefonino.. è strepitoso»

 
Di papagnol (del 27/10/2008 @ 11:19:38 in Io Sono Barlettano, linkato 1762 volte)

grazie a Internet e a Facebook

Buongiorno e buona settimana a tutti
E' con grande gioia che annunciamo ufficialmente anche qui su www.papagnol.com, il sito dei barlettani DOC, la nascita del primo fan club mondiale dedicato a GINO PASTORE

La notizia è stata tenuta in segreto per un paio di settimane, in modo da capire se la cosa potesse funzionare prima di renderla pubblica

Il gruppo è nato su FACEBOOK, astro nascente dei network sociali sul web, in cui è possibile con estrema facilità rintracciare persone nel mondo, con gli stessi interessi, gli stessi cognomi o le stesse passioni...

Ovviamente non potevamo non essere presenti anche noi, ambasciatori della barlettanità nel mondo, e, agganciandoci al gruppo già esistente "BARLETTANI ALL OVER THE WORLD" abbiamo lanciato l'idea di fondare il FAN CLUB di GINO PASTORE con l'obiettivo di contare quanti barlettani nel mondo conoscono e apprezzano le canzoni del nostro unico cantautore dialettale.

Ebbene, in meno di 2 settimane contiamo oltre 200 iscritti... tutti veri e tutti d'accordo sul fatto che queste canzoni vanno ricordate e tramandate.

Con l'orgoglio barlettano che ci contraddistingue annunciamo oggi, sulle frequenze di Radio PAPAGNOL che.... entro le prossime festività natalizie... ci proveremo ancora...

e sarà il terzo evento organizzato dagli amici di Papagnol.com dopo la serata "LA MAMMA A CHI GUASTA" e "CHI VUOL ESSERE BARLETTANO LIVE IN BARLETTA"...

sarà "GINO PASTORE in CONCERTO solo per NOI"... solo per gli iscritti al FAN CLUB
dove potremo soprattutto chiacchierare con lui e farci raccontare da dove nascono le sue canzoni e soprattutto farci spiegare quei termini che spesso non comprendiamo....

Un esempio: recentemente un amico del nostro sito ci ha fatto notare, nella canzone "NATAL" che, mentre nella nostra traduzione "sbobinata" avevamo riportato semplicemente:
"e a v'ggìlij non pot manghè, u CUNEGGHIE ma scì accattè!"
quando invece il termine giusto è:
"e a v'ggìlij non pot manghè, u TUMECCHIE ma scì accattè!"... dove U Tumècchie è una specie di CAPITONE... esattamente quello che si usa mangiare alle vigilie

SEMPLICE, NO?
Vi aspettiamo tutti su FACEBOOK dove è anche più facile comunicare velocemente e avvisare tutti!

W GINO PASTORE, W LE CANZONI BARLETTANE!!

 
Di papagnol (del 13/06/2008 @ 10:19:25 in Io Sono Barlettano, linkato 1436 volte)

La indossavo allo stadio SanSiro il giorno in cui l'Inter avrebbe dovuto vincere lo scudetto con il Siena...

La indossavo il giorno di Barletta-Ischia (era lo stesso ma più tardi) e Bitonto-Aversa

L'ho tirata fuori l'altra sera pronto a partire oggi per ZURIGO quando...

.... mi chiama "u cuggèin" per dirmi che all'apertura delle buste i biglietti per Italia-Romania erano 4 invece che 5 (indoviniamo un pò quale biglietto mancava!!)....

Era tutto pronto sulla lista: Passare da DMT a ritirare lo striscione UE PREIS (da esibire oggi allo stadio di Zurigo con lo Zio Antonio**), Acquistati i taralli per l'allegra comitiva partente da Reggio Emilia (2 barlettani e 2 reggiani più io in CAMPER... una favola!!!!), partenza stamattina alle 7 da Milano, pernotto in Camper in campeggio direttamente sul Lago di Zurigo..............

MA NON è CHE QUELLA CACCHIO DI MAGLIETTA

PORTA MALE??????????????

dalla prossima volta solo la FELPA, che del resto mi aveva portato direttamente ZiaMariella........

Manderei a FFANCULO il governo (in barlettano) ma non sarei molto originale.

Quindi niente sorpresa, vi avrei postato la foto allo stadio con lo striscione... Missione UE PREIS a Zurigo miseramente fallita. STOP.

Mi ritiro nelle mie stanze, mbà!

**Zio Antonio è emigrato a Reggio Emilia circa 40 anni fa, dove ha fatto il ferroviere, e negli anni 80 (i magici anni 80) la domenica mattina alle 5 prendeva un treno da Reggio a Barletta (arrivo ore 12) andava a mangiarsi la brasciola da sua madre, con l'ultimo boccone in bocca scappava allo Stadio, guardava IL BARLETTA (malatissimo) e riprendeva il treno per tornare a casa sua. E andava a vedere il Barletta ovunque giocasse al Nord (era la serie B) e mi racconta di incontri da brivido con tanti barlettani in quegli stadi, tutti emigrati, tutti incredibilmente PAZZI come lui... manco fosse la Champions League....

Spero di poter raccontare anche io tra 30 anni di questi episodi.... Consoliamoci, c' ma fè!

 
Di Francisk (del 31/03/2009 @ 10:08:57 in Io Sono Barlettano, linkato 2332 volte)
Amici del nostro blog eccomi a voi.
In questo post parliamo dei luoghi della nostra infanzia barlettana. Insomma diamo spazio ai ricordi facendo riemergere vie e posti particolari che ci hanno visto protagonisti con i nostri giochi, le nostre amicizie e inimicizie, le nostre esperienze di vita belle e alcune volte pericolose.
Aspetto i vostri racconti di quell'età spensierata, voi nel frattempo leggetevi questa sorta spatafiata.
 
Via Santa Marta 38
 
C’ camèin ch Barlètt
Se cammini per Barletta
e vu sapè andò sann svolt sti fett
e vuoi sapere dove si sono svolti questi fatti
a respost iè: au 38 d’ via Sanda Mert.
la risposta è: al 38 di via Santa Marta.
Sanda Mert iè ioun di sett strad,
Santa Marta è una delle sette strade,
l’ulteme c’ sop au cors cammenat
l’ultima se camminate sul corso (Vittorio Emanuele)
e vers u Tietr v’n’ sciat.
e vi dirigete verso il Teatro (Curci).
Dè iavetèven l’attan e a memm d’ papè,
Lì abitavano il padre e la madre di papà,
dè nge truemm chi cuggèin a sc’què.
Lì ci trovavamo con i cugini per giocare.
Dé f’stggemm i compleenn,
Lì festeggiavamo i compleanni,
dé da criatour nge m’ r’truat grenn.
lì da bambini ci siamo ritrovati grandi.
Quenda recud legat a chedd cas
Quanti ricordi legati a quella casa,
ienn e ienn, mica nu mas.
anni e anni, mica un mese.
Screvenn screvenn mo ma vedé
Scrivendo scrivendo adesso dobbiamo vedere
accom sta matess d’ recurd ma sbrugghielé.
come questa matassa di ricordi dobbiamo sbrogliare.
U virn m’arrecord l’arelogg ca arranav
L’inverno mi ricordo l’orologio che camminava a fatica,
a nonn cu telar mman recamav,
la nonna con il telaio in mano ricamava,
i pid appuggiat au vanghetidd d’ legn,
i piede appoggiati al banchetto di legno,
realezzav chelma chelm nu bell d’segn.
realizzava con calma un bel disegno.
U nonn a legg u giurnal attend attend
Il nonno a leggere il giornale molto attento
ch l’occhial e a lend d’ngrandemend.
con gli occhiali e la lente d’ingrandimento.
S’ segnav tutt i noum di giornalist,
Prendeva nota di tutti i nomi dei giornalisti,
sop all’agend tenav na sorta list.
Sull’agenda aveva una nutrita lista.
Arruav po’ nu cert orerie
Arrivava poi un certo orario
e tenn s’ fermevn ch deic u Reserie
e allora si fermavano per recitare il Rosario.
appecceven a redie e, tutt i dei,
accendevano la radio e tutti i giorni,
srotoleven 50 Ave Marei.
srotolavano 50 Ave Maria.
Sta pac sciav perdout
Questa pace andava persa
quenn arruev'n i n'pout.
quando arrivavano i nipoti.
Quenn nge truemm tre quett cuggein,
Quando ci ritrovavamo in tre quattro cugini,
tenn accumenzav u casein.
allora iniziava la baldoria.
U nonn nge vulav ngandellè ca dam,
Il nonno ci voleva distrarre con il gioco della dama,
a cartelloc e a telev’sion,
con il gioco dell’oca e con la televisione,
ma nou jind a cap t’nemm solamend u pallon.
ma noi nella testa avevamo solo il pallone.
Allor nge mettemm ind a na stenz
Allora ci mettevamo in una stanza
e dè s’apreven i ddenz.
e lì si aprivano le danze.
Ogne tend m’becc all’armedie arruav na staffelat
Ogni tanto arrivava una staffilata contro l’armadio
e da nonn t’ sindiv na scamat.
e la nonna emetteva un grido.
Na scamat ca sendev’n pour i cumbecein,
Un grido che udivano anche i vicini,
quenn cu pallon scattemm a lampadein.
quando con il pallone rompevamo la lampadina.
Po ch fertoun arruav a bella staggion
poi per fortuna arrivava la bella stagione
e nou, tend ch cambié, scequemm au pallon.
e noi, tanto per cambiare giocavamo a pallone.
Non ind a stenz ma sop au terrezz
Non nella stanza ma sul terrazzo
e dé nge devrtemm accom ai pezz.
e lì ci divertivamo come pazzi.          
Sop a logg quend n’ m’ cumbenat,
Sul terrazzo quante ne abbiamo combinate,
m’arrecord Gianlouk semb ca cap spaccat.
mi ricordo Gianluca sempre con la testa scappata.
Na volt stav rat a biclett d fret’m Tonein,
Una volta era seduto dietro la bicicletta di mio fratello Antonio
ca passett accust au mour, ma proprie vecein
che passò vicino al muro, ma proprio vicino
c’ fett, ma nge pins ?
che fatto, ma ci pensi ?
Auendett u spigul du mour inde sins.
Beccò lo spigolo del muro in piena fronte.
Nalt volt stemm a fè i salt chi pit abbagnat
Una volta stavamo facendo i salti con i piedi bagnati
ch lassè u segn andò iemm arruat,
per lasciare il segno nel punto in cui atterravamo,
tuccav a Gianlouk tutt ier prant
toccava a Gianluca tutto era pronto
pegghiett a r’ncars ma u segn nou lassett n’derr,
prese la rincorsa ma il segno non lo lasciò per terra,
su facett m’brand.
se lo fece sulla fronte.
Scett a fenesc sop a panchein d’ merm ca cap
Andò a finire di testa sulla panchina di marmo
pegghiett proprie na bella sdrupat.
prese proprio una bella caduta.
Fret’m Tonein , ch auuandè u pallon, zumbett,
Mio fratello Antonio, per prendere il pallone saltò
u feil ch stenn i penn satt a gol auandett,
prese il filo per stendere i panni sotto la gola
parallal au pavement s’ mettett
si mise parallelo al pavimento
 e d‘ rein n’derr s’n‘ scett.
e cadde di schiena per terra.
M’arrcord a nonn ca s’arrabbiav
Mi ricordo la nonna che si arrabbiava
percè na di sein e iuna non,
perché un giorno si e uno no,
rumbemm i gresst cu pallon.
rompevamo le piante con il pallone.
O pasc ancor percè ch nan ascenn abbesc
O peggio ancora, perché per scendere al piano di sotto
quenn nge scappav p’scemm inde gresst.
quando ci scappava, facevamo pipì nelle piante.
Sop a logg u timb avvulav
Sul terrazzo il tempo volava,
au pallon, c’ nan s’è capeit, quas semb s scequav.
a pallone, se non si è capito, quasi sempre si giocava.
Iei e Antonie, fretm e Gianlouk
Io e Antonio, mio fratello e Gianluca
fein a quenn nan c’ chiamev’n
fino a quando non ci chiamavano
stemm semb sous.
rimanevamo sempre sul terrazzo.
Abbesc scemm solament quenn peteit s faciav sendì
Giù andavamo solo quando l’appetito si faceva sentire
ascennemm i scal
scendevamo le scale
e a nonn nge capsciav preim d’ trasì.
e la nonna ci capiva prima che entrassimo.
«C’ teneit fam e vuleit pan e murtadell,
« Se avete fame e volete pane e mortedella,
avit sci da C’ccill Fiorell».
Dovete andare da Ciccio Fiorella».
Allor auandav a milleir
Allora prendevo mille lire
e a piazza Plebsceit scennav senza frett.
e scendevo senza fretta a piazza Plebiscito.
Dè Cccill Fiorell tenav u chioschett.
Lì Ciccio Fiorella aveva un chioschetto.
Bastian bell bell affetav a murtadell
Sebastiano piano piano affettava la mortadella
ca mech’n a manovell.
con l’affettatrice a manovella.
C’ccill preim scherzav e po a murtadell t’ n’cartav.
Ciccio prima scherzava e poi incartava la mortadella.
Ch cudd profoum arravugghiat ind a chert,
Con quel profumo avvolto nella carta,
turniv n’drat au 38 d’ via Sanda Mert.
ritornavi al 38 di via Santa Marta.
Quann arruiv a nonn i panein preparav,
quando arrivavi la nonna preparava i panini,
po ogne ioun a pert so s’ d’vorav.
poi ognuno divorava la sua parte.
I recurd sand assè e c’ continuam acchessì
I ricordi sono tanti e se continuiamo così
pour nu libbr da sti fett pot assì.
possiamo ricavarne un libro.
Allor strengeim e sciam a sustenz
Allora stringiamo e andiamo alla sostanza
ca chess iè na poesie e non nu romenz.
che questa è una poesia e non un romanzo.
M’arrcord l’armonei du Natal ch 40 crestian
Mi ricordo l’armonia del Natale con 40 persone
i criatour decevn i poesie
i bambini recitavano le poesie
e i grenn abbattev’n i man.
e i grandi battevano le mani.
M’arrcord i cannul ca r’cott, c’ bontè
Mi ricordo i cannoli di ricotta, che bontà
nan faciv attimb a fenesc ioun
non facevi in tempo a finirne uno
ca n’alte vuliv accumnzè.
che ne volevi un altro.
E po’ i b’scott e i dolcitt a past d’ meln,
E poi i biscotti e i dolcetti alla pasta di mandorle,
mich me ne scurdat,
mica me ne sono scordato,
u stom’c aviva tenè e t’n’ putiv fe d’ scorpacciat.
Lo stomaco dovevi avere e potevi fartene di scorpacciate.
M’arrcord e nan m’ par tend timb fè
Mi ricordo e non mi sembra tanto tempo fa
Pesq ca scarcedd da nonn da mangè
Pasqua con le scarcelle della nonna da mangiare
E po a fest da Madonn,
E poi la festa della Madonna,
quenn aspettemm zio Roserie
quando aspettavamo zio Rosario
p’rcè ai giostr n’giavava purtè
perché doveva portarci alle giostre
e nan v’demm l’or ca nge v’nav a p’gghiè
e non vedevamo l’ora che passasse a prenderci.
Ch l’intenzion d’ strusc 20.000 leir partav
Partiva con l’intenzione di spendere 20.000 lire
e po chidd, l’alt e catald strusciav.
e poi spendeva molto di più.
M’arrcord zio Pepp, Ais u pastor tedesch
Mi ricordo zio Peppe, Ais il pastore tedesco
e i can p’ccininn, i figghie d’ Duchess
e i cuccioli figli di Duchessa.
M’arcord zio Merie ca na volt m’ facett nu regalon,
Mi ricordo zio Mario che un volta mi fece un regalone
i preim scherp ch sc’què ou pallon.
Le prime scarpe per giocare a pallone.
Zia Angela ca p’ l’ onomest’c
Zia Angela che per l’onomastico
o pu compleenn nu regal t’avava fè
o per il compleanno un regalo doveva farti
e tou nan v’div l’or d v’della arruè.
e tu non vedevi l’ora di vederla arrivare
Zio R’ggir u pustir cu mandulein a sunè
Zio Ruggiero il postino che suonava il mandolino
e tutt l’alt “Il tango delle capinere” a cantè.
e tutti gli altri che cantavano “il tango delle capinere”
Preim ca accumzat a sbuffè 
Prima che iniziate a sbuffare
e a cap amuccat accom au nonn da pubblecetè,
e piegate la testa come il nonno della pubblicità,
v deich, f’nalment, ca è f’nout sta spatafiat,
vi dico che è finita questa spatafiata,
e c’ ve fett arrecurdè cos bell
e se vi ho fatto ricordare cose belle
signfich ca n’applaus me l’è mer’tat
vuol dire che mi sono meritato un applauso.
Dedica
Chess poesei a c’ nan g’ stè chiù a vogghie ded’chè
Voglio dedicare questa poesia a chi non c’è più
a nonn Totonn e a nonna Ienn
a nonno Antonio e a nonn Anna
ca sa scur nge stann a guardè
che sono sicuro ci stanno guardando
Eppour c’ nan riusceim a v’dell né iei né tou
e anche se non riusciamo a vederli né io né tu
cu recurd poten iess semb mezz a nou.
Con il ricordo possono essere sempre tra noi.
Francesco Prascina
 
Di papagnol (del 23/05/2008 @ 09:58:44 in Papagnol & Friends, linkato 1562 volte)

Buongiorno e buon inizio di fine settimana...

L'argomento della pausa caffè (quella di prima mattina) è il caro petrolio e l'inspiegabile rifiuto del magazziniere nell'uso della Multipla a metano per fare le consegne, ho provato a spiegare quanto sarebbe etico usare questa macchina al posto del Doblò "addìsel" che inquina, per non parlare del prezzo del gasolio (1,50 euro invece degli 0,85 di un KG di metano)... (AIUTO... LOOP SI E' IMPOSSESSATO DI ME!!!")

... e dopo che quella p..ana di zanzara aveva smesso di ronzare nell'orecchio dormiente di Papagnol con una regolarità spaventosa (1 volta ogni 8 minuti), giaceva ora compiaciuta nella sua macchia di sangue (di Papagnol), spiaccicata da una manata violenta dell'ex dormiente contro la parete rossa della sala. Papagnol aveva scelto di fare colazione con un caffè PELLINI DOC innaffiato di latte fresco parzialmente scremato ESSELUNGA TOP provando per una volta gli immangiabili stick di crusca tanto cari alla padrona...  (MAGO, TE NE VAI DI QUA PER FAVORE?????)

OK... TRASFORMAZIONE NUMERO 3: ora divento ZIA MARIELLA

... Andrà mi vuole bene, mi porta sopra alla moto tutte le mattine, stamani parlavo con lui del problema del giorno: Iòsc c s' mèng.... nel mio i-pod fucsia suonava LISA SE N'E' ANDATA VIA di Stefano Sani, e subito dopo usando la funzione random partiva SERENATA di Marco Carena, ma io con la testa penso a ROMANO che è un pò infortunato e forse domenica non gioca.. peccato non avere una linea telefonica fissa allo stadio, altrimenti avrei stabilito il contatto per 90 minuti con Papagnol che in diretta dal suo PC a Milano avrebbe trascritto la telecronaca del Barletta via web a tutti i barlettani che stanno a SFILAMARE per seguire la partita.... peccato, peccato davvero.....

a te la linea MANU, la nostra inviata a BARLETTA:

Ma come si dice esattamente la parola "MEDIATORE FINANZIARIO-IMMOBILIARE-AGRICOLO" in barlettano? Ognuno ha la sua:

SANZALE ---- SANZANO ---- ZANZANO -----  ma... c'sè,

allora proverò a spiegare a tutti i non barlettani 2 espressioni che si dicono in italiano ma che capiscono solo i barlettani:

1) Nè (pausa) e se eri tu così?

2) Che Tu Nè?

Nè Papagnò, veditela tu....

In realtà oggi volevo solo dire, anzi volevo ringraziare tutti quelli che continuano a scrivermi e a mandare suggerimenti per aggiornare il sito:

GRAZIE GRAZIE GRAZIE

una cosa a proposito di SANZALE... nel nostro vocabolario c'è già, spesso mi arrivano parole già inserite e frasi già presenti...

Lo vedete in alto a destra quel loghino di GOOGLE? bene, potete usarlo per controllare se la vostra parola/frase/espressione è già sul sito... (selezionando ricerca in www.papagnol.com) ed eventualmente suggerire una spiegazione aggiuntiva, un esempio in più!

GOOGLE non vuole che vi dico di cliccare sugli sponsor (che mi servono, se ci arrivo, a pagare i costi di mantenimento del dominio e del sito) che se no sballiamo le loro statistiche...

Ma a nou c'n g n fràk??

VI VOGLIO BENE.... BUON FINE SETTIMANA A TUTTI!!!

PAPAGNOLO!

e oggi vi dedico pure una canzone del nuovo ciddì di CAPAREZZA che a me (mi) piace assai...

VIENI A BALLARE IN PUGLIA... ascoltate il testo...

 

 
Di papagnol (del 14/11/2008 @ 09:40:58 in Impariamo il barlettano, linkato 1542 volte)

La forma transitiva dei verbi intransitivi

Lezione facile facile....

Nel panorama dei verbi italiani usati dai barlettani, non potevamo non menzionare i 4 verbi intransitivi che a Barletta (ma anche al sud in generale) vengono usati in forma transitiva, ovvero seguiti da un complemento oggetto.

ENTRARE: (in italiano ACCEDERE A UN POSTO, PENETRARE, es: Entrare in casa.. in barlettano PORTARE DENTRO... es: ENTRA LE ROBBE CHE PIOVE)

USCIRE: (in italiano PORTARSI ALL'ESTERNO, in barlettano PORTARE ALL'ESTERNO.... es: ESCI IL PORTAFOGLIO!!)

SALIRE: (in italiano PORTARSI A UN LIVELLO SUPERIORE, in barlettano PORTARE A UN LIVELLO SUPERIORE.... es: SALI LA SPESA!!)

SCENDERE: (in italiano PORTARSI A UN LIVELLO INFERIORE, in barlettano PORTARE A UN LIVELLO INFERIORE... es: SCENDI LE CHIAVI DELLA MACCHINA!)

facile vero?
in sintesi quando un barlettano usa uno di questi verbi, sappiamo già che intenderà riferirsi a un'azione su un oggetto e non riferita all'azione stessa.

Ma allora, essendoci un vuoto linguistico, come fare a distinguere la situazione in cui invece il barlettano vuole usare i suddetti verbi nella classica forma intransitiva??

Anche qui il barlettano ci viene incontro con le sue infinite risorse:
BASTA AGGIUNGERE AL VERBO L'AVVERBIO RAFFORZATIVODIBRUTTO DI LUOGO....

Vogliamo chiedere al nostro interlocutore di portarsi all'interno della casa perchè fuori fa freddo?
ENTRA DENTRO!!
Vogliamo chiedergli di uscire?
ESCI FUORI!!
Vogliamo chiedere al nostro figliuolo di rientrare a casa chiamandolo dal balcone?
SALI SOPRA!!
E se il nostro bimbo è salito pericolosamente su una giostrina, su un armadio?
SCENDI GIU!!

Sebbene l'italiano medio potrebbe chiedersi: Entra dentro? e dove altro dovrebbe entrare se non dentro??... Noi barlettani invece ce ne freghiamo e così possiamo usare un solo verbo per 2 cose diverse... e non sprechiamo le parole!! (altrimenti nella forma transitiva avremmo dovuto dire PORTA GIU LE CHIAVI.... Scendi le chiavi è meglio!)

Fine della facile lezione....


a completamento della scorsa lezione sui verbi, segnaliamo ancora:
AVANZARE: (ita - avere in esubero, lasciare per il giorno dopo, barl - essere in credito.. . es: Quello da me AVANZA 10milioni, o AVANZA un crepandone)
INSULTARE: (ita - rivolgere improperi, barl - disturbare senza motivo..)
CANTARE: (ita - intonare motivi canori, barl - rimproverare ai massimi livelli, sputtanare... es: GLI HO CANTATO LA VITA!)

 
Di papagnol (del 10/07/2008 @ 09:30:42 in Io Sono Barlettano, linkato 1815 volte)

PARTE 2: S'appìcc tùtt u còrs nnènz'Arè

Marèi s'è ffètt bbèll
nà vèst a fiòur ggèll
appìrs a pr'c'ssiòn, va candè...
Savèin è fèèt u vòt
'a scàlz va purtè
nù cìir ch'a Madònn và ppccè

Chessa fèst d'a Mdònn ie bbell assè
S'appìcc tutt u còrs, nenz'a Rè
e ch'a Madònn ind'o còr, Barlètt ièss fòr
aspètt a pr'c'ssiòn nnenz'a Rè

Ascènn Borgovìll
s vèst Frang'schìll
e tutt sop'o còrs, sàtt 'e ppèll

S'affècc'n i frastìr
s vest'n i nacchìr
e tùtt sta Madònn ianna vdè...

Chessa fèst d'a Mdònn ie bbell assè
S'appìcc tutt u còrs, nenz'a Rè
e ch'a Madònn ind'o còr, Barlètt ièss fòr
u ffùch a mezzanòtt, m'ha sndì

nonònn s'mb'llètt
s sènd nu p'zzètt
e port a vecchiarèd nènz'a Rè
S sènd na trumbètt
S sènd nù fr'sckètt
e tutt, stèngh mùrt, si anna r'trè

Chessa fèst d'a Mdònn ie bbell assè
S'appìcc tutt u còrs, nenz'a Rè
e ch'a Madònn ind'o còr, Barlètt ièss fòr
aspètt a pr'c'ssiòn nnenz'a Rè

e ch'a Madònn ind'o còr, Barlètt ièss fòr
aspètt a pr'c'ssiòn nnenz'a Rè

ACCENDI Radio PAPAGNOL e ascolta A FEST DA MADONN (Gino Pastore)

domani parleremo invece del culto barlettano per la festa.... anche su BLOGOLANDIA!

 
Di papagnol (del 23/04/2008 @ 09:04:48 in Barletta nel Cuore, linkato 1749 volte)

 L'attualità politica impone delle scelte, al Nord si sta meglio, silavorasiproducesiguadagnasipretende, per sopravvivere in Padania occorre voltare pagina, io voglio diventare Padano e rinnegare le origini sub-garganiche... ciao (ex)amici barlettani, vi lascio le mie ultime volontà..

Io voglio diventare un verdano avvinazzato, sputare parlando un italiano stentato.

Io, servitore di uno stato dove chi non è come me viene discriminato.

Voglio sbandierare commosso un tricolore senza bianco, né rosso.

Voglio lodare il deputato esaltato, che vuole l’immigrato umiliato e percosso .

Voglio denigrare le prostitute, disinfettando i treni dove sono sedute.

Questione di cute su cui non si discute sono puro come l’aria, tutta salute.

Voglio giurare fedeltà al senatùr, voglio vendicare la mia Pearl Harbour.

Roba da fare rivoltare nella tomba Gaetano Salvemini ed il conte di Cavour.

Allora fate come me: Tutti in Verdania.

Italiani: Tutti in Verdania.

Ottomani: Tutti in Verdania. Venusiani: Tutti in Verdania.

Andini e Atzechi: Tutti in Verdania. Kazachi ed Uzbechi: Tutti in Verdania.

Arditi e Galati: Tutti in Verdania, dove si lavora si guadagna e si magna!

'Imbraccia il fucil, prepara il cannòn, difendi il verdano dai riccioli d'or /

 Espelli il negròn, inforca il terròn / inforca il terròn / inforca il terròn...

avete capito qualchecosa?

NIENTE?? ALLORA CANTIAMO TUTTI INSIEME

Radio PAPAGNOL PER VOI TERRONI...

Anche se sono del Gargano sogno di diventare verdano, mamma, asciugati le lacrime porto le mie natiche in fabbriche che non abbiamo. Mollami la mano, dico, mollami la mano, che da quando sono nato bramo lo stato verdano, no, non amo ciò che è sotto il mio meridiano, da piccolo odiavo l’inquilino del primo piano. Sul banco tracciavo linee di confine, di Raykard e Gullit niente figurine, bambini e bambine in cortile, io verde di bile col Monopoli mettevo in prigione le mie pedine. Bene, sto bene nel mio ruolo, volo, non sono solo, siamo uno stuolo. La Verdania chiama “All’armi!”, mi arruolo, con la mia divisa cetriolo io:

VOGLIO UNA VERDANIA SECESSIONISTA, CON UNA BANDIERA SECESSIONISTA / UNA FIDANZATA SECESSIONISTA CON CUI FARE L’AMORE SECESSIONISTA / UN APPARTEMENTO SECESSIONISTA CON ARREDAMENTO SECESSIONISTA / RACCOLTA DI RIFIUTI SECESSIONISTA, MA CHE COSA STA SECCEDENDO?

‘Noi marcerem verso Roma ladrona perché chi va a Roma prende la poltrona.’

All’inizio quel tizio che s’attizza al comizio pare un alcolista alla festa di San Patrizio, parla da un orifizio sporco di pregiudizio, pubblico in prestito dal museo egizio. Ora capisco quanto aveva ragione, ora che sono soldato di stato senza meridione, ora che è finita la carta del cesso, ma fa lo stesso, tanto ci ho messo la costituzione. Ora che la mia ambizione è fare la pulizia, primaverile o etnica che sia, la farò, il manico ce l’ho duro perciò scoperò dove si può per il potere dell’ampolla nel Po. Il popolo verdano smania per la separazione dall’Italia che dilania. E se cade il muro in Germania chi se ne frega io lo innalzo in Verdania dato che…

VOGLIO UNA VERDANIA SECESSIONISTA, CON UN QUOTIDIANO SECESSIONISTA / UN TELEGIORNALE CON UN GIORNALISTA SECESSIONISTA / UNA PASSERELLA SECESSIONISTA CON UNA MODELLA SECESSIONISTA / SOGNO DI QUALUNQUE SECESSIONISTA, MA CHE COSA STA SECCEDENDO

‘Conquisteremo la Rai lottizzata per sistemare i nostri direttori di testata.’

Io voglio diventare un verdano avvinazzato, sputare parlando un italiano stentato. Io, servitore di uno stato dove chi non è come me viene discriminato. Voglio sbandierare commosso un tricolore senza bianco, né rosso. Voglio lodare il deputato esaltato, che vuole l’immigrato umiliato e percosso . Voglio denigrare le prostitute, disinfettando i treni dove sono sedute. Questione di cute su cui non si discute sono puro come l’aria, tutta salute. Voglio giurare fedeltà al senatùr, voglio vendicare la mia Pearl Harbour. Roba da fare rivoltare nella tomba Gaetano Salvemini ed il conte di Cavour. Allora fate come me: Tutti in Verdania. Italiani: Tutti in Verdania. Ottomani: Tutti in Verdania. Venusiani: Tutti in Verdania. Andini e Atzechi: Tutti in Verdania. Kazachi ed Uzbechi: Tutti in Verdania. Arditi e Galati: Tutti in Verdania, dove si lavora si guadagna e si magna!

VOGLIO UNA VERDANIA SECESSIONISTA, CON UNA BANDIERA SECESSIONISTA / UNA FIDANZATA SECESSIONISTA CON CUI FARE L’AMORE SECESSIONISTA / UN APPARTEMENTO SECESSIONISTA CON ARREDAMENTO SECESSIONISTA / RACCOLTA DI RIFIUTI SECESSIONISTA, MA CHE COSA STA SECCEDENDO?

'Imbraccia il fucil, prepara il cannòn, difendi il verdano dai riccioli d'or / Espelli il negròn, inforca il terròn / inforca il terròn / inforca il terròn / inforca il ...

P.S. è scì ngòul 'o senatùrr!!! Ziamè!! (Papagnol the original)

 
Di papagnol (del 12/03/2008 @ 09:00:10 in Papagnol & Friends, linkato 1922 volte)

Oggi decido di condividere con i miei amici il perchè di questo successo..

Chi mi conosce sa che sono un patito della tecnologia, e in quanto tecnologgggico non potevo non avere delle statistiche dettagliatissime su chi, come, quando, da dove e perchè visita il nostro sito...

Un giorno vi mostrerò la cartina geografica, vi dirò le pagine più cliccate e scoprirete cari amici da quali siti (e quante volte) veniamo LINKATI... (al primo posto naturalmente il blog di ZIAMARIELLA con 1550 click e a seguire gli altri amici...)... con le statistiche di google si può scoprire di tutto (anche che ti cliccano 2 sposini in viaggio di nozze in Norvegia e un amico dalla missione di SantaHelena in Brasile..)

Ma oggi voglio parlarvi di COME ci TROVANO quelli che non sanno digitare il difficilissimo www.papagnol.com.... ovvero le PAROLE che nascondono (chissà come) un riferimento al nostro sito.
A oggi le PAROLE usate su google che hanno dato come risultato il nostro sito, intendo le parole usate con la ricerca di Google e che hanno prodotto almeno una visita al nostro sito sono 168 (parole o frasi)..

Rapidamente ai primi posti gli ovvi: PAPAGNOL, GINO PASTORE, CHI VUOL ESSERE BARLETTANO, PAPAGNOL.IT, VOCABOLARIO BARLETTANO

Parola chiave

Visite

papagnol

1025

www.papagnol.com

129

chi vuol essere barlettano

82

papagnol.com

77

www.papagnol.it

45

chi vuole essere barlettano

17

barlettano doc

14

radio papagnol

11

www.papagnoul.com

10

www.papagnol

9

barlettani

8

foto papagnole

8

gino pastore

8

72814039630349

7

io sono barlettano

6

vocabolario barlettano

6

...e qui iniziano i problemi... cioè 7 persone dopo aver scritto 728140.... hanno visitato il sito.. mah.. evidentemente stèvn a ddè pròpr i nùmr...

Andiamo avanti... e iniziano le sorprese:

piripicchio

4

proverbi barlettani

4

zaini scout... (su papagnol.com notoriamente  si comprano ottimi zaini...)

4

chi vuol essere barlettani

3

fraternità per il diritto alla casa .. (e questo fa piacere)

3

magghiato animale.... (ecco una ricerca documentaristica)

3

soprannome dicorato  (modestamente solo su papagnol.com)

3

testi gino pastore

3

marco defazio"" + barletta (mio cognato or NOT mio cognato?)

2

balango significa... (meglio papagnol che Wikipedia..)

2

barletta papagnol

2

barlettano

2

cacchilla

2

catamone... (vabbè abbiamo capito che certe parole sono solo nel nostro vocabolario)

2

OK. pausa, a parte tutto mi sembra giusto che le parole del gergo barlettano si possono leggere quasi solo sul nostro sito... quindi non aggiungo le altre parole

ma è quello dei "SINGOLI CLICK" il mondo più perverso... in rosso vi evidenzio le cose più belle

cristiani aggarbati""

citta senza padroni barletta

167 barletta autocostruzione

anmi barletta

asmara gay di barletta con maciste

baden powell calcio impossibile

barlettani nel mondo

blog michele lamonaca

calecchie arrostite

camp zaino impermeabile

canaroni pianta

catino tenda squadriglia

chiachiello foggiano

chiambretti barletta

chicozza ingozza

come costruire fornacella in muratura

come creare un angolo di squadriglia scout

dribbling barletta

fichi proverbi

filastrocca dell ortocentro

focaccia de barletta

francesco casalino"" mazzate -- (QUESTA POI..... e chi sei????)

frasi furbe

frasi in dialetto barlettano

frasi ironiche sincerità...

freddo chitro

gabs barletta

gioco dell fruttivendolo

gioco stendere lavatrice on line  (Adù!!!)

giramenti testa bernoccolo

imprese barlettane in romania

indronare

manu cantante barlettana.... (sarà mica la nostra MANU che non ci ha detto niente????)

milionario in barlettano

modi di dire barlettani blog

origine del cognome rizzi

origine vasinicola   (chi ha scritto questa cosa è un genio)

papa mimi

pasquetta da barletta a.....

pesce zanghetta

poesia barlettana

poesia di piripicchio in barlettano

poesia dialettale barlettana

poesie barlettane

proverbi barletta

proverbi gli ho reso pan per focaccia

prucare seppellire

raffaella lacerenza avvocato

riunione con igenitori degli scout

ruggero sguera sanremo (gli Sguera ci perseguitano)

sciaviddone

scolapasta plastica alessi (questa la devo proprio controllare)

scout borraccia acqua

scupatizzo barese

sfrecare sinonimo

siti barlettani

sito ""pagnol""

sotto la gonna per strada (... e io lo sapevo che qualche porcellone passava...)

sverginato da mia madre  (capita a tutti di essere cliccati da qualcuno SENZA CAPA..)

testo poesia barlettana

togliere lo spavento (visto? lo sapevo ca ddò avèmma scì a fnèsc..)

trizziluso

uffici di collocamento a barletta (si, certo.. me la vedo io)

uè preis

vocabolario barletta

vocabolario economico  (recentemente i docenti della Bocconi me ne hanno richiesta una copia)

votazione on line

zia mariella barletta.... (la cocchia degli zii di tutti)

zio mimmo barletta

a zeit di gino pastore

prisata

proverbi barlettani in dialetto

ALLORA, che ne dite.... siamo o non siamo frequentati da bella gente????
Vado subito a vedere lo scolapasta di plastica ALESSI... ho una vaga idea di come si possa chiamare... se la memoria non mi inganna..

BUONA GIORNATA a tutti

Papagnol

 
Di papagnol (del 01/04/2008 @ 08:11:18 in Io Sono Barlettano, linkato 2847 volte)

brutalmente scopiazzato dal sito http://sweetbarletta.forumcommunity.net/ (che è un bel forum di musicisti che mi ha giustamente linkato e cliccato)... una sfida da un BARESE DOC

IL VERO BARESE

1. Beve solo ed esclusivamente Peroni da tre quarti
2. Ha mangiato almeno una volta i frutti di mare sul porto (contrastando la concorrenza sleale della costa di San Giorgio)
in particolare, si esibisce nel risucchio di ricci (rabbrividendo all'idea che in Giappone li credono velenosi) o taratuffi. Corollario 1: All'estero, ha gridato almeno in un ristorante la mitica frase “Giovane, spacchi due cozze”.
3. Riconosce come sport ufficiale il Gioco della birra, anche se gli tocca fare il sott
4. Si riconosce dai gadgets della auto: santino di Padre Pio, sciarpa del Bari e stemma della società accanto alla targa.
5. Da '90 al '95 ha fatto almeno un abbonamento al San Nicola.
6. Ha le maglie di Igor Protti, David Platt e Joao Paulo.
7. Se di sesso femminile, ha partecipato almeno una volta alla nottata delle zitelle nella Basilica di San Nicola.
8. Consuma abitualmente (o lo ha fatto perlomeno una volta) sgagliozze e popizze, altrimenti le vende.
9. Conosce a memorie tutte le canzoni di Toti & Tata e le trame delle loro sit com.
Corollario: Sa tutte le battute di Solfrizzi in Selvaggi.
10. Ha visto con commossa partecipazione tutte le puntate de Le Battagliere.
11. Ha come profeta Gianni Ciardo, e scambia i suoi detti (sopra alla nonna o abbasso alla Commara?) per il Bignami.
12. Ha fatto almeno un bagno a Pane e Pomodoro, contraendo in un sol colpo ebola, malaria e febbre gialla, ma soprattutto affrontando l'impresa con la stessa fermezza con cui un induista fa le abluzioni nel Gange
13. Si esprime in un linguaggio comprensibile solo dai suoi simili: usa cadenzialmente interiezioni tipo Moh e ch cous, Mataux, e sottili metafore come Vai a rubare a San Nicola o Ne hai fritti di polpi.
14. Compra la Gazzetta del Mezzogiorno, ma la usa solo per foderare la cuccia del cane o la gabbia del canarino.
15. A distanza di decenni è ancora convinto che Business serva a tappezzare la macchina quando ci si infratta.
16. Usa passare la domenica mattina dilettandosi nella sacra arte dell'arricciamento del polpo.
17. Consuma periodicamente panini alla chitemmurt o chitestramurt dai panemmerda, o i panzerotti al cofano.
18. Riconosce come piatto nazionale le orecchiette alle cime di rapa, che consuma almeno una volta a settimana.
19. Ha assistito almeno una volta ad uno scippo a Bari vecchia.
20. E' stato sfiorato più di una volta dal pensiero di comprare un appartamento a Punta Perotti.
21. Il grado di pericolosità di un barese si racchiude in un monito: IAPR L'ECCHJE...
22. Ogni padre barese aspetta il momento giusto per dire al figlio: ti devo imbarare e ti devo perdere...
23. Se ti chiami Nicola, esistono notevoli probabilità che tu abbia origini baresi.
Corollario: Se quando ti presenti col solito: "Piacere, Nicola" ti senti rispondere: "Questa è la mano e questa è la ciola" allora ti trovi di fronte ad un barese.

24. Ogni cuoca barese conosce una sola certezza: La mort d'u pulp iè la cpodd.
25. Quando segna a calcetto, costringe la sua squadra ad esultare col trenino.
26. Conosce la Prefettura in quanto palazzo del piazzale dei Battiti live.
Corollario: per il barese un po' più elevato, la Prefettura è il palazzo accanto al parcheggio del Piccinni.
27. E' FERMAMENTE convinto che Se Parigi avesse lu màr sarebbe come una piccola Bàr. E lui a Parigi non ci è mai stato.
28. Se un inglese gli scrive Kiss so love me, si guarda intorno per capire chi ha fottuto le uova dell'inglese.
29. Può vantarsi di aver indossato negli anni '90 la mitica tuta acetata.
30. Parcheggia in seconda fila ANCHE con la bici.
31. Se negli anni '90 era un bambino, è cresciuto con la convinzione che esistessero davvero bambini come Cosè Cosè.
32. Il vero barese CANOSH A SADDA'MM!
33. Nonostante il Bari in B, il Petruzzelli ancora in rovina, le autoradio che spariscono, i parcheggi che sprofondano...ha ancora il coraggio di cantare:

Cuss addo stam iè u megghj paise…. molto divertente....

e ora, sulla base della classifica del nostro sondaggio vi invito a scrivere le "regole" del vero Barlettano... che gioca al mediatore, va a vedere il Barletta IN QUALUNQUE SERIE GIOCHI, che si mangia la SALZIZZA CRUDA....etc etc etc...

 

Ricerca fotografie per adio

Nessuna fotografia trovata.


Titolo
A fotografei (1)
Barletta nel Cuore (36)
BARLETTA NEL MONDO (7)
Comunicazioni (7)
Dalla nostra inviata a Barletta (4)
Gino Pastore (4)
Impariamo il barlettano (26)
INIZIATIVE by Papagnol.com (18)
Io Sono Barlettano (47)
L'angolo della fotografia (3)
Papagnol & Friends (43)
Saggezza Barlettana (13)
Storia di Barletta (4)
UNO A ZERO "PALLA AL CENTRO" (2)

Catalogati per mese:
Gennaio 2008
Febbraio 2008
Marzo 2008
Aprile 2008
Maggio 2008
Giugno 2008
Luglio 2008
Agosto 2008
Settembre 2008
Ottobre 2008
Novembre 2008
Dicembre 2008
Gennaio 2009
Febbraio 2009
Marzo 2009
Aprile 2009
Maggio 2009
Giugno 2009
Luglio 2009
Agosto 2009
Settembre 2009
Ottobre 2009
Novembre 2009
Dicembre 2009
Gennaio 2010
Febbraio 2010
Marzo 2010
Aprile 2010
Maggio 2010
Giugno 2010
Luglio 2010
Agosto 2010
Settembre 2010
Ottobre 2010
Novembre 2010
Dicembre 2010
Gennaio 2011
Febbraio 2011
Marzo 2011
Aprile 2011
Maggio 2011
Giugno 2011
Luglio 2011
Agosto 2011
Settembre 2011
Ottobre 2011
Novembre 2011
Dicembre 2011
Gennaio 2012
Febbraio 2012
Marzo 2012
Aprile 2012
Maggio 2012
Giugno 2012
Luglio 2012
Agosto 2012
Settembre 2012
Ottobre 2012
Novembre 2012
Dicembre 2012
Gennaio 2013
Febbraio 2013
Marzo 2013
Aprile 2013
Maggio 2013
Giugno 2013
Luglio 2013
Agosto 2013
Settembre 2013
Ottobre 2013
Novembre 2013
Dicembre 2013
Gennaio 2014
Febbraio 2014
Marzo 2014
Aprile 2014
Maggio 2014
Giugno 2014
Luglio 2014
Agosto 2014
Settembre 2014
Ottobre 2014
Novembre 2014
Dicembre 2014
Gennaio 2015
Febbraio 2015
Marzo 2015
Aprile 2015
Maggio 2015
Giugno 2015
Luglio 2015
Agosto 2015
Settembre 2015
Ottobre 2015
Novembre 2015
Dicembre 2015
Gennaio 2016
Febbraio 2016
Marzo 2016
Aprile 2016
Maggio 2016
Giugno 2016
Luglio 2016
Agosto 2016
Settembre 2016
Ottobre 2016
Novembre 2016
Dicembre 2016
Gennaio 2017
Febbraio 2017
Marzo 2017
Aprile 2017
Maggio 2017
Giugno 2017
Luglio 2017
Agosto 2017
Settembre 2017
Ottobre 2017
Novembre 2017
Dicembre 2017
Gennaio 2018
Febbraio 2018
Marzo 2018
Aprile 2018
Maggio 2018
Giugno 2018
Luglio 2018
Agosto 2018
Settembre 2018
Ottobre 2018
Novembre 2018
Dicembre 2018
Gennaio 2019
Febbraio 2019
Marzo 2019
Aprile 2019
Maggio 2019
Giugno 2019
Luglio 2019
Agosto 2019
Settembre 2019
Ottobre 2019
Novembre 2019
Dicembre 2019
Gennaio 2020
Febbraio 2020
Marzo 2020
Aprile 2020
Maggio 2020
Giugno 2020
Luglio 2020
Agosto 2020
Settembre 2020
Ottobre 2020
Novembre 2020
Dicembre 2020
Gennaio 2021
Febbraio 2021
Marzo 2021
Aprile 2021
Maggio 2021
Giugno 2021
Luglio 2021
Agosto 2021
Settembre 2021
Ottobre 2021
Novembre 2021
Dicembre 2021
Gennaio 2022
Febbraio 2022
Marzo 2022
Aprile 2022
Maggio 2022
Giugno 2022
Luglio 2022
Agosto 2022
Settembre 2022
Ottobre 2022
Novembre 2022
Dicembre 2022
Gennaio 2023
Febbraio 2023
Marzo 2023
Aprile 2023
Maggio 2023
Giugno 2023
Luglio 2023
Agosto 2023
Settembre 2023
Ottobre 2023
Novembre 2023
Dicembre 2023
Gennaio 2024
Febbraio 2024
Marzo 2024
Aprile 2024

Gli interventi più cliccati

Ultimi commenti:
Anything that your skin t...
26/04/2024 @ 09:29:17
Di Best Salon Lahore
https://boilingsteam.com/...
08/08/2023 @ 09:38:27
Di Tiara Lee
YeezyYeezysJordan 1Air Jo...
04/08/2023 @ 15:52:17
Di yeezy
can you bring chips on a ...
01/08/2023 @ 11:42:26
Di can you bring chips on a plane
One of the most iconic ve...
25/07/2023 @ 09:52:17
Di Arnold Schwarzeneggers

Titolo
[ FIRMA ANCHE TU ]

 


la tua foto UNOaZERO sul Blog

L'album di PJ-Stefano

PAPAGNOL è anche su MYSPACE


Cerca per parola chiave
 

< maggio 2024 >
L
M
M
G
V
S
D
  
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
   
             


Ci sono 624 persone collegate

Titolo
Nessun sondaggio disponibile.


21/05/2024 @ 13:10:55
script eseguito in 420 ms



Layout design by eStrix
distributed by:
pinkpowder : templates